La tecnica dell'acquarello applicata all'albero genealogico
Vediamo oggi come applicare la tecnica dell'acquarello al tema dell'albero genealogico.
Poichè in questo tipo di alberi dovranno essere scritti dei nomi (genitori, nonni, nipoti e figli) appare chiaro che alcune zone devono rimanere particolarmente luminose o quanto meno libere da troppe sfumature.
Per una migliore leggibilità di quelle che di solito sono delle vere e proprie miniature, ho previsto varie forme e varie soluzioni, eccone una breve lista:
Foglie schematizzate. Mele grandi e con il centro bianco.
Foglie completamente bianche. Foglie accoppiate tra loro.
Con questo semplice accorgimento si ottiene un elemento molto decorativo ma al tempo stesso abbastanza leggibile nel testo interno.
L'aspetto generale dell'Albero non richiama esattamente nessuna regola prospettica o figurativa: sono uniti insieme elementi realistici con elementi del tutto grafici e inventati.
Per far posto alle foglie che conterranno i nomi, i rami dell'albero quasi scompaiono, ma il tronco centrale e le radici (nonchè i colori della chioma) richiamano subito l'accostamento alla realtà naturale.
Albero Genealogico con foglie bianche schematizzate:
Una penna ad inchiostro indelebile di colore rosso o blu o nero sarà lo strumento perfetto per completare degnamente questa decorazione artistica scrivendo i nomi dei protagonisti nelle giuste foglie intorno al tronco.
Particolare delle foglie grafiche:
Nel riprodurre sulla carta pergamena i contorni delle foglie bianche bisognerà usare una penna nera ad inchiostro indelebile con la punta molto fine, io di solito uso la 0.1
E' importante variare la grandezza della punta delle penne usate, vi aiuterà a differenziare e sottolineare tutta la parte grafica prima ancora di dipingere ad acquarello.
Poichè alcune zone dovranno rimanere molto chiare, se non bianche, potrete lavorare meglio i contorni e le parti di cielo che si intravedono dietro al fogliame con ripetuti passaggi ad acquarello, piccole zone e piccole pennellate abbastanza asciutte!
Anche il cartiglio sarà riempito di nomi e cognomi dei nonni quindi è bene fare molta attenzione a mantenere chiare tutte le sfumature che vorrete creare.
Particolare del cartiglio sul tronco dell'Albero:
Sulla scelta delle tonalità più adatte a rendere la texture del tronco dell'albero non ho avvertimenti particolari; spesso ho sperimentato diversi tipi di corteccia, anche facendo del disegno dal vero e consultando bellissimi libri sulle infinite varietà di Alberi esistenti in natura.
Nella decorazione pittorica la realtà conta relativamente al risultato che si intende ottenere; credo sia bene scegliere la corteccia che preferite e che riuscite a definire meglio pittoricamente; che sia una quercia o un olmo o una semplice acacia, l'importante è rendere l'idea del materiale e allontanarsi il più possibile da analogie negative; per esempio non è bello che un tronco abbia delle venature che rimandano immediatamente al marmo o che sia liscio e lucido come un tubo metallico.
Usate tutta la vostra sensibilità artistica e sperimentate su carta da schizzo.
Per realizzare questo albero ho usato la carta pergamena sottile, quella che può anche essere fotocopiata dalle moderne macchine elettroniche. Il colore è bianco e la superficie si presenta quasi ruvida al tatto.
Queste caratteristiche rendono più facile il ricalco immediato senza l'uso del tavolo luminoso; la leggera grammatura però richiede una maggiore attenzione nella copertura dei margini con il nastro adesivo di carta (coprite almeno 8 millimetri di carta pergamena con il nastro adesivo).
La pittura ad acquarello deve essere ancora più asciutta sul foglio asciutto: pennellate brevi e veloci.
Vi consiglio vivamente di usare tonalità molto diluite e di procedere a lente sovrapposizioni.
La Carta Pergamena si gonfierà nonostante tutte le precauzioni del caso.
Procedete alla copertura del piano con un forte peso per almeno una notte intera; la carta tornerà liscia e manterrà esclusivamente quel tanto di bombato che la rende ancora più preziosa dopo il vostro intervento pittorico.
Con questo semplice accorgimento si ottiene un elemento molto decorativo ma al tempo stesso abbastanza leggibile nel testo interno.
L'aspetto generale dell'Albero non richiama esattamente nessuna regola prospettica o figurativa: sono uniti insieme elementi realistici con elementi del tutto grafici e inventati.
Per far posto alle foglie che conterranno i nomi, i rami dell'albero quasi scompaiono, ma il tronco centrale e le radici (nonchè i colori della chioma) richiamano subito l'accostamento alla realtà naturale.
Albero Genealogico con foglie bianche schematizzate:
Una penna ad inchiostro indelebile di colore rosso o blu o nero sarà lo strumento perfetto per completare degnamente questa decorazione artistica scrivendo i nomi dei protagonisti nelle giuste foglie intorno al tronco.
Particolare delle foglie grafiche:
Nel riprodurre sulla carta pergamena i contorni delle foglie bianche bisognerà usare una penna nera ad inchiostro indelebile con la punta molto fine, io di solito uso la 0.1
E' importante variare la grandezza della punta delle penne usate, vi aiuterà a differenziare e sottolineare tutta la parte grafica prima ancora di dipingere ad acquarello.
Poichè alcune zone dovranno rimanere molto chiare, se non bianche, potrete lavorare meglio i contorni e le parti di cielo che si intravedono dietro al fogliame con ripetuti passaggi ad acquarello, piccole zone e piccole pennellate abbastanza asciutte!
Anche il cartiglio sarà riempito di nomi e cognomi dei nonni quindi è bene fare molta attenzione a mantenere chiare tutte le sfumature che vorrete creare.
Particolare del cartiglio sul tronco dell'Albero:
Sulla scelta delle tonalità più adatte a rendere la texture del tronco dell'albero non ho avvertimenti particolari; spesso ho sperimentato diversi tipi di corteccia, anche facendo del disegno dal vero e consultando bellissimi libri sulle infinite varietà di Alberi esistenti in natura.
Nella decorazione pittorica la realtà conta relativamente al risultato che si intende ottenere; credo sia bene scegliere la corteccia che preferite e che riuscite a definire meglio pittoricamente; che sia una quercia o un olmo o una semplice acacia, l'importante è rendere l'idea del materiale e allontanarsi il più possibile da analogie negative; per esempio non è bello che un tronco abbia delle venature che rimandano immediatamente al marmo o che sia liscio e lucido come un tubo metallico.
Usate tutta la vostra sensibilità artistica e sperimentate su carta da schizzo.
Per realizzare questo albero ho usato la carta pergamena sottile, quella che può anche essere fotocopiata dalle moderne macchine elettroniche. Il colore è bianco e la superficie si presenta quasi ruvida al tatto.
Queste caratteristiche rendono più facile il ricalco immediato senza l'uso del tavolo luminoso; la leggera grammatura però richiede una maggiore attenzione nella copertura dei margini con il nastro adesivo di carta (coprite almeno 8 millimetri di carta pergamena con il nastro adesivo).
La pittura ad acquarello deve essere ancora più asciutta sul foglio asciutto: pennellate brevi e veloci.
Vi consiglio vivamente di usare tonalità molto diluite e di procedere a lente sovrapposizioni.
La Carta Pergamena si gonfierà nonostante tutte le precauzioni del caso.
Procedete alla copertura del piano con un forte peso per almeno una notte intera; la carta tornerà liscia e manterrà esclusivamente quel tanto di bombato che la rende ancora più preziosa dopo il vostro intervento pittorico.
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