Pittura su carta pergamena: acrilico e pennelli martora sintetica
La pittura su carta pergamena può dare grandi soddisfazioni a chi sente l'esigenza di raccontare la bellezza della natura. Il colore tipico della carta pergamena è lo sfondo ideale per dipingere fiori di ogni tipo. Adoro le rose quando sono riunite in un insieme con foglie e boccioli, le dipingo senza seguire uno schema o un disegno. Con i colori acrilici DECO mat-opaco della Lefranc B. ben diluiti nella tavolozza, riesco a creare effetti di trasparenza simili all'acquarello, oppure ottengo una perfetta copertura delle zone che voglio nascondere.
Nella mia tavolozza non c'è mai il nero puro. Mi piace creare i toni scuri con l'unione di tinte complementari. Velature e sfumature sono realizzate per dare l'illusione della profondità e delle ombre. I pennelli di martora sintetica sono sempre numerosi accanto a me, ma quando si tratta di iniziare un nuovo dipinto, finisco sempre per utilizzare solo il N6. E' una questione di praticità, quando ero alle prime armi, cambiavo pennello in continuazione cercando quello che meglio avrebbe espresso il segno che volevo. Ho scoperto che non è il numero del pennello a fare la differenza, ma la sua forma: tondo, piatto, obliquo o modificato dall'uso.
La forza delle mie composizioni floreali sta nel punto di vista: fiori ripresi dall'alto, come un bouquet di sposa lanciato alle damigelle. Fiori nel momento di massimo splendore, con petali carnosi e foglie lussureggianti. Spesso aggiungo la gissofila bianca per nascondere rami e foglie in ombra. Tutto deve risplendere in un attimo di emozionante realtà inventata.
Ho raccontato come dipingo le rose in un tutorial che vi invito a leggere e sperimentare. Non iniziate a dipingere i fiori se non avete prima dedicato del tempo ad osservarli dal vivo! La mente e il cuore (insieme ai mie trucchi del mestiere) vi guideranno verso una esecuzione di sicuro successo. Una sinfonia di forme e colori per la vostra gioia e quella delle persone che vedranno le vostre opere d'Arte!
Seguitemi anche su facebook dove ogni giorno riporto le mie riflessioni sul mondo della decorazione pittorica e su noi, maestri di una orchestra che suona con i colori!
Nella mia tavolozza non c'è mai il nero puro. Mi piace creare i toni scuri con l'unione di tinte complementari. Velature e sfumature sono realizzate per dare l'illusione della profondità e delle ombre. I pennelli di martora sintetica sono sempre numerosi accanto a me, ma quando si tratta di iniziare un nuovo dipinto, finisco sempre per utilizzare solo il N6. E' una questione di praticità, quando ero alle prime armi, cambiavo pennello in continuazione cercando quello che meglio avrebbe espresso il segno che volevo. Ho scoperto che non è il numero del pennello a fare la differenza, ma la sua forma: tondo, piatto, obliquo o modificato dall'uso.
La forza delle mie composizioni floreali sta nel punto di vista: fiori ripresi dall'alto, come un bouquet di sposa lanciato alle damigelle. Fiori nel momento di massimo splendore, con petali carnosi e foglie lussureggianti. Spesso aggiungo la gissofila bianca per nascondere rami e foglie in ombra. Tutto deve risplendere in un attimo di emozionante realtà inventata.
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