Pittura tecnica mista: pennarelli indelebili e colori gonfiabili
Sperimentare nuovi accostamenti di colore, sovrapposizioni di inchiostri diversi e capacità coprente dei pennarelli indelebili, è una attività pericolosa e piena di insidie.
Ogni tecnica va applicata su un tessuto che poi deve resistere la prova del lavaggio e del tempo.
Tutti vogliamo la garanzia che un inchiostro rimanga stabile e brillante anche dopo vari lavaggi ed esposizione alla luce.
Il creativo che risponde alle esigenze di una committenza privata, deve sperimentare accuratamente ogni strumento e tecnica...prima di proporla al pubblico.
Per far da cavia ai miei esperimenti tecnici non ho mai esitato di utilizzare il mio stesso abbigliamento.
Ho unito la passione per la personalizzazione dei vestiti all'esigenza di verificare la qualità dei prodotti per la pittura su tessuto.
Maglia di cotone dipinta a mano su commissione
La storia di questa maglia di cotone rosa è molto divertente e risale ad un periodo in cui lavoravo nel mio laboratorio artistico aperto al pubblico.
Ero diventata madre per la prima volta da pochi anni e adoravo vestire me e la mia bambina allo stesso modo.
Avevo acquistato due maglie uguali per forma e colore, della taglia adatta per me e la mia primogenita.
In ogni maglia avevo dipinto un trionfo di fiori e mimose utilizzando i pennarelli indelebili della marca Contè e i colori definiti gonfiabili (simili al prodotto plasticoso usato per stampare sulla stoffa).
Avevo sperimentato la tenuta eccellente dell'inchiostro sulla trama tipica del tessuto di maglia (cotone 100%).
Anche i colori gonfiabili applicati al soggetto della mimosa, rendevano un bell'effetto tridimensionale a tutta la composizione pittorica.
Un giorno, mentre ero nel mio laboratorio e indossavo la mia maglia dipinta, entra un giovane uomo decisamente orientale.
Non sa come comunicare e si spiega gesticolando.
Fa cenno alla mia maglia e altri strani apprezzamenti che ho fortunatamente tradotto con un pizzico di buon senso:
Il turista giapponese voleva due maglie come quella che io indossavo e come un'altra che giaceva in attesa di essere ritirata dalla legittima proprietaria (presto pubblicherò le immagini della seconda maglia T-shirt).
Mi lasciava libera scelta del materiale e della composizione floreale, unica esigenza richiesta la presenza del nome Fumiko....la destinataria delle maglie.
Particolare dei fiori dipinti su maglia di cotone rosa
Ho creato di getto la composizione per questo strano souvenir.
Nessun disegno preparatorio, nessun progetto su carta.
Ho usato esclusivamente i pennaelli indelebili Textil della marca Contè perchè l'inchiostro mi aveva già dato prova di tenere bene ai lavaggi e la punta quadrata di feltro non temeva di sfaldarsi nella trama del tessuto di maglia.
La mimosa è stata dipinta prima con i pennarelli e poi coperta dal colore gonfiabile steso con un pennello a tampone.
Ho usato due tonalità di giallo gonfiabile per dare un minimo di chiaroscuro ai classici pallini della mimosa.
I rami verdi sottili sono dipinti senza considerare l'intervento successivo con i colori gonfiabili...per questo hanno conservato tutto il fascino del ramage realistico.
Era la metà degli anni '90: iniziava uno stile barocco nella decorazione dell'abbigliamento casual, ma non era affatto semplice trovare maglie stampate multicolore su ogni bancarella (come avviene oggi).
E voi riuscite a trovare maglie e T-shirt prive di decori prestampati e marchi?
Ogni tecnica va applicata su un tessuto che poi deve resistere la prova del lavaggio e del tempo.
Tutti vogliamo la garanzia che un inchiostro rimanga stabile e brillante anche dopo vari lavaggi ed esposizione alla luce.
Il creativo che risponde alle esigenze di una committenza privata, deve sperimentare accuratamente ogni strumento e tecnica...prima di proporla al pubblico.
Per far da cavia ai miei esperimenti tecnici non ho mai esitato di utilizzare il mio stesso abbigliamento.
Ho unito la passione per la personalizzazione dei vestiti all'esigenza di verificare la qualità dei prodotti per la pittura su tessuto.
Maglia di cotone dipinta a mano su commissione
La storia di questa maglia di cotone rosa è molto divertente e risale ad un periodo in cui lavoravo nel mio laboratorio artistico aperto al pubblico.
Ero diventata madre per la prima volta da pochi anni e adoravo vestire me e la mia bambina allo stesso modo.
Avevo acquistato due maglie uguali per forma e colore, della taglia adatta per me e la mia primogenita.
In ogni maglia avevo dipinto un trionfo di fiori e mimose utilizzando i pennarelli indelebili della marca Contè e i colori definiti gonfiabili (simili al prodotto plasticoso usato per stampare sulla stoffa).
Avevo sperimentato la tenuta eccellente dell'inchiostro sulla trama tipica del tessuto di maglia (cotone 100%).
Anche i colori gonfiabili applicati al soggetto della mimosa, rendevano un bell'effetto tridimensionale a tutta la composizione pittorica.
Un giorno, mentre ero nel mio laboratorio e indossavo la mia maglia dipinta, entra un giovane uomo decisamente orientale.
Non sa come comunicare e si spiega gesticolando.
Fa cenno alla mia maglia e altri strani apprezzamenti che ho fortunatamente tradotto con un pizzico di buon senso:
Il turista giapponese voleva due maglie come quella che io indossavo e come un'altra che giaceva in attesa di essere ritirata dalla legittima proprietaria (presto pubblicherò le immagini della seconda maglia T-shirt).
Mi lasciava libera scelta del materiale e della composizione floreale, unica esigenza richiesta la presenza del nome Fumiko....la destinataria delle maglie.
Particolare dei fiori dipinti su maglia di cotone rosa
Ho creato di getto la composizione per questo strano souvenir.
Nessun disegno preparatorio, nessun progetto su carta.
Ho usato esclusivamente i pennaelli indelebili Textil della marca Contè perchè l'inchiostro mi aveva già dato prova di tenere bene ai lavaggi e la punta quadrata di feltro non temeva di sfaldarsi nella trama del tessuto di maglia.
La mimosa è stata dipinta prima con i pennarelli e poi coperta dal colore gonfiabile steso con un pennello a tampone.
Ho usato due tonalità di giallo gonfiabile per dare un minimo di chiaroscuro ai classici pallini della mimosa.
I rami verdi sottili sono dipinti senza considerare l'intervento successivo con i colori gonfiabili...per questo hanno conservato tutto il fascino del ramage realistico.
Era la metà degli anni '90: iniziava uno stile barocco nella decorazione dell'abbigliamento casual, ma non era affatto semplice trovare maglie stampate multicolore su ogni bancarella (come avviene oggi).
E voi riuscite a trovare maglie e T-shirt prive di decori prestampati e marchi?
Che cosa si intende con colori gonfiabili? Come ha ottenuto il volume della mimosa? Complimenti, lei disegna molto bene, buona sera.
RispondiElimina@Eva Maria: La marca dei colori gonfiabili è Ferrario. Dopo averli applicati con il pennello e lasciati asciugare bene, vanno stirati sul rovescio delicatamente. Il pigmento plastico si gonfia a contatto con il calore. Di certo esistono altri produttori di questi strumenti per dipingere, chieda nei negozi per Belle Arti. Grazie per i complimenti, benvenuta nel Blog!
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