Guida alla pittura su carta pergamena: dipingere in acrilico
Per dipingere in modo originale la carta pergamena possiamo utilizzare molte tecniche pittoriche in sovrapposizione. Lo speciale supporto in pergamena dalla grammatura pesante, consente velature e interventi a più riprese, senza lasciare buchi o gonfiori deleteri.
In questo articolo dipingeremo insieme una composizione decorativa originale:
Trionfo di rose e gissofila
Tecnica ad acrilico per le rose, preparazione del supporto
Quando si intende dipingere su una dimensione superiore a cm 15 x cm 15 è buona regola fissare tutti i lati della carta con del nastro adesivo ad un piano rigido. Se volete seguire un dato disegno, potete delinearlo con una matita morbida 2B, ma sappiate che il segno rimarrà imprigionato dal colore, siate delicati!
La tavolozza e i colori acrilici
Preparate una tavolozza con diverse tinte base: verde scuro, rosso carminio, terra ocra e bianco puro.
La tavolozza dei colori acrilici deve avere spazi concavi per contenere le tinte poco diluite nell'acqua; uno spazio adeguato per immergere il pennello e caricarlo di colore fino alla radice.
Quando dipingo i fiori non creo mai un disegno, ogni composizione è nuova.
Mi piace lasciare che l'armonia della posizione di ogni fiore sia inattesa, come in natura.
Pennelli adatti alla pittura in acrilico
I pennelli necessari in questa composizione sono 3:
1) Pennello a ventaglio.
2) Pennello tondo.
3) Pennello piatto.
Si tratta di tutti pennelli in setola di martora sintetica, seguendo i vari link potrete leggere le guide all'uso che ho recentemente pubblicato.
Dipingi con me, passo a passo
Con un pennello a ventaglio in setola di martora sintetica (non nuovo, di quelli appena usciti dal negozio), imbevuto nel verde e nel rosso, create il fogliame di fondo.
Iniziate al centro del vostro quadro e appena avrete scaricato il pennello dal verde/rosso prendete ancora verde e poi giallo ocra.
Tornate sulla pergamena e create il fogliame più chiaro che si perde nei bordi dello spazio da dipingere.
Muovete il pennello, sentitevi foglie al vento!
Lo sfondo deve essere scuro al centro e chiaro ai bordi.
Lasciate asciugare bene prima di procedere a realizzare le rose.
Pulite attentamente il vostro pennello a ventaglio e riponetelo, ora è il tempo di un pennello a punta tonda, N6, sempre martora sintetica.
Anche in questo caso non è necessario che il pennello abbia la punta perfetta, una leggera apertura dovuta all'uso ne farà lo strumento ideale per dipingere i petali uno ad uno.
Bagnate nell'acqua il pennello, svuotatelo su un pezzo di carta tipo scottex (fondamentale avere sempre la carta assorbente accanto alla tavolozza).
Prendete molto colore rosso fino a coprire bene il pennello. La tinta nella tavolozza deve essere abbastanza diluita ma senza bolle d'aria.
Fate scendere bene l'eccesso di colore ruotando il pennello sul bordo della tavolozza;
Le prime rose da dipingere sono quelle aperte, grandi al centro della composizione, dove lo sfondo è scuro.
Con il solo colore rosso agite sui punti dove ci saranno le rose aperte, create delle macchie rosse come sfondo delle rose.
Attenzione: fate una rosa alla volta, prima che il rosso asciughi, dovete tornare a dipingere i petali della rosa!
Dunque sulla macchia informe rossa, tornate con il pennello carico di rosso e di una punta di bianco.
Lo ripeto: i petali sono creati con un unico gesto dato dal pennello carico di rosso e intinto di bianco sulla punta.
I primi segni saranno più bianchi, piccoli petali a delineare il bocciolo centrale; prendete di nuovo il bianco su pennello pieno di rosso e adagiate le setole per dipingere i petali intorno al bocciolo. Cambiando la quantità di bianco e di rosso avrete sfumature diverse per ogni petalo.
La sovrapposizione allo sfondo scuro e alla macchia rossa iniziale daranno spessore e ombreggiatura alla rosa aperta.
Dalla foto del particolare delle rose, potete notare come i petali esterni su sfondo chiaro sono privi di ombre, più luminosi.
Dipingete i petali dei boccioli più esterni con la stessa tecnica del pennello intriso di due tinte: Il rosso e il bianco.
Lasciate asciugare bene prima di procedere alla pittura del fogliame in primo piano e della gissofila.
Prendete un nuovo pennello di setola di martora sintetica, N4. Controllate la tinta verde scuro e il rosso: devono essere ben diluiti e mescolati ma senza bolle!
Caricate il pennello con il verde scuro e subito dopo con il rosso (otterrete una specie di nero molto elegante che si fonde con i colori già presenti sulla decorazione).
Dipingete velocemente i segni tipici dei boccioli esterni; velocemente per non lasciare segni tremolanti...ma con calma per trasportare bene le due tinte sulla carta pergamena.
Lasciate asciugare e ripulite i vostri strumenti di lavoro.
Il tocco finale è rappresentato dalla gissofila, quella speciale nebbiolina bianca che rende ogni composizione preziosa!
Ci vuole un pennello adatto e qualche segreto del mestiere per creare i delicati chiaroscuri del segno bianco.
Il pennello è piatto, N8 in setola di martora sintetica, era nuovo...ora è perfetto (questa è la mia filosofia sui pennelli).
Le punte sono tutte piegate armoniosamente, le radici del pennello contengono un accumulo di colore che tiene aperta ogni setola.
Intingete il pennello piatto ex nuovo nel verde mischiato al giallo ocra (una tinta più chiara che farà automaticamente le ombre), non deve essere troppo carico, non deve sovrastare il bianco!
Prendete accuratamente sulle punte il colore bianco (manovra da fare con attenzione, senza immergere tutte le setole nel bianco). Individuate le zone dove lasciar cadere leggere pennellate dritte e asciutte. Alla terza pennellata si vedrà anche il verde! Ricaricate il pennello con il bianco e proseguite a punteggiare la composizione di gissofila.
Il tempo di ripulire alla perfezione i vostri pennelli e la tavolozza...e il colore sulla carta pergamena sarà asciutto!
L'opera pittorica con la tecnica all'acrilico è completata, non occorre fissare, per quanto si possano ottenere altre belle sfumature lucide con vernicette trasparenti.
Se questo tutorial ti è piaciuto puoi scriverlo in un commento! Condividi su facebook i contenuti che preferisci, invia un tweet, clicca su G+. Hai molti modi per farmi sapere che hai gradito i miei segreti del mestiere!
In questo articolo dipingeremo insieme una composizione decorativa originale:
Trionfo di rose e gissofila
Tecnica ad acrilico per le rose, preparazione del supporto
Quando si intende dipingere su una dimensione superiore a cm 15 x cm 15 è buona regola fissare tutti i lati della carta con del nastro adesivo ad un piano rigido. Se volete seguire un dato disegno, potete delinearlo con una matita morbida 2B, ma sappiate che il segno rimarrà imprigionato dal colore, siate delicati!
La tavolozza e i colori acrilici
Preparate una tavolozza con diverse tinte base: verde scuro, rosso carminio, terra ocra e bianco puro.
La tavolozza dei colori acrilici deve avere spazi concavi per contenere le tinte poco diluite nell'acqua; uno spazio adeguato per immergere il pennello e caricarlo di colore fino alla radice.
Quando dipingo i fiori non creo mai un disegno, ogni composizione è nuova.
Mi piace lasciare che l'armonia della posizione di ogni fiore sia inattesa, come in natura.
Pennelli adatti alla pittura in acrilico
I pennelli necessari in questa composizione sono 3:
1) Pennello a ventaglio.
2) Pennello tondo.
3) Pennello piatto.
Si tratta di tutti pennelli in setola di martora sintetica, seguendo i vari link potrete leggere le guide all'uso che ho recentemente pubblicato.
Dipingi con me, passo a passo
Con un pennello a ventaglio in setola di martora sintetica (non nuovo, di quelli appena usciti dal negozio), imbevuto nel verde e nel rosso, create il fogliame di fondo.
Iniziate al centro del vostro quadro e appena avrete scaricato il pennello dal verde/rosso prendete ancora verde e poi giallo ocra.
Tornate sulla pergamena e create il fogliame più chiaro che si perde nei bordi dello spazio da dipingere.
Muovete il pennello, sentitevi foglie al vento!
Lo sfondo deve essere scuro al centro e chiaro ai bordi.
Lasciate asciugare bene prima di procedere a realizzare le rose.
Pulite attentamente il vostro pennello a ventaglio e riponetelo, ora è il tempo di un pennello a punta tonda, N6, sempre martora sintetica.
Anche in questo caso non è necessario che il pennello abbia la punta perfetta, una leggera apertura dovuta all'uso ne farà lo strumento ideale per dipingere i petali uno ad uno.
Bagnate nell'acqua il pennello, svuotatelo su un pezzo di carta tipo scottex (fondamentale avere sempre la carta assorbente accanto alla tavolozza).
Prendete molto colore rosso fino a coprire bene il pennello. La tinta nella tavolozza deve essere abbastanza diluita ma senza bolle d'aria.
Fate scendere bene l'eccesso di colore ruotando il pennello sul bordo della tavolozza;
Le prime rose da dipingere sono quelle aperte, grandi al centro della composizione, dove lo sfondo è scuro.
Con il solo colore rosso agite sui punti dove ci saranno le rose aperte, create delle macchie rosse come sfondo delle rose.
Attenzione: fate una rosa alla volta, prima che il rosso asciughi, dovete tornare a dipingere i petali della rosa!
Dunque sulla macchia informe rossa, tornate con il pennello carico di rosso e di una punta di bianco.
Lo ripeto: i petali sono creati con un unico gesto dato dal pennello carico di rosso e intinto di bianco sulla punta.
I primi segni saranno più bianchi, piccoli petali a delineare il bocciolo centrale; prendete di nuovo il bianco su pennello pieno di rosso e adagiate le setole per dipingere i petali intorno al bocciolo. Cambiando la quantità di bianco e di rosso avrete sfumature diverse per ogni petalo.
La sovrapposizione allo sfondo scuro e alla macchia rossa iniziale daranno spessore e ombreggiatura alla rosa aperta.
Dalla foto del particolare delle rose, potete notare come i petali esterni su sfondo chiaro sono privi di ombre, più luminosi.
Lasciate asciugare bene prima di procedere alla pittura del fogliame in primo piano e della gissofila.
Prendete un nuovo pennello di setola di martora sintetica, N4. Controllate la tinta verde scuro e il rosso: devono essere ben diluiti e mescolati ma senza bolle!
Caricate il pennello con il verde scuro e subito dopo con il rosso (otterrete una specie di nero molto elegante che si fonde con i colori già presenti sulla decorazione).
Dipingete velocemente i segni tipici dei boccioli esterni; velocemente per non lasciare segni tremolanti...ma con calma per trasportare bene le due tinte sulla carta pergamena.
Lasciate asciugare e ripulite i vostri strumenti di lavoro.
Il tocco finale è rappresentato dalla gissofila, quella speciale nebbiolina bianca che rende ogni composizione preziosa!
Ci vuole un pennello adatto e qualche segreto del mestiere per creare i delicati chiaroscuri del segno bianco.
Il pennello è piatto, N8 in setola di martora sintetica, era nuovo...ora è perfetto (questa è la mia filosofia sui pennelli).
Le punte sono tutte piegate armoniosamente, le radici del pennello contengono un accumulo di colore che tiene aperta ogni setola.
Intingete il pennello piatto ex nuovo nel verde mischiato al giallo ocra (una tinta più chiara che farà automaticamente le ombre), non deve essere troppo carico, non deve sovrastare il bianco!
Prendete accuratamente sulle punte il colore bianco (manovra da fare con attenzione, senza immergere tutte le setole nel bianco). Individuate le zone dove lasciar cadere leggere pennellate dritte e asciutte. Alla terza pennellata si vedrà anche il verde! Ricaricate il pennello con il bianco e proseguite a punteggiare la composizione di gissofila.
Il tempo di ripulire alla perfezione i vostri pennelli e la tavolozza...e il colore sulla carta pergamena sarà asciutto!
L'opera pittorica con la tecnica all'acrilico è completata, non occorre fissare, per quanto si possano ottenere altre belle sfumature lucide con vernicette trasparenti.
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Salve, mi chiamo Arianna e anch'io ho la passione per la pittura e devo fare i miei complimenti per i suoi lavori, sono delicatissimi,
RispondiEliminaDa tempo ero interessata alla pittura su carta pergamena ma ho alcuni dubbi e non saprei a chi chiedere perciò li espongo a voi: quale grammatura di carta pergamena usa per dipingere con gli acrilici? l'unica carta pergamena che ho trovato l'ho trovata in copisteria ma è leggerissima, perciò mi chiedevo se esistessero carte più appropriate, Mi consigli per favore. La ringrazio in anticipo!
La carta pergamena esiste in diverse grammature adatte alla stampa e alla pittura a mano con colori acrilici. Ti consiglio di cercare una carta pergamena bianca o dorata, non inferiore a 200 grammi. Se non riesci a reperire singoli fogli nelle migliori cartolerie, cerca nelle tipografie o stamperie in digitale. Il costo di un foglio è abbastanza alto, ma una grammatura pesante ti aiuterà ad ottenere un bel lavoro di pittura su un supporto praticamente intatto, non distorto dal colore acrilico. In bocca al lupo per la tua Arte e grazie dei complimenti! :)
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